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Amarone E Recioto Accordini Igino Differenze E Legami

Accordini Igino La Cantina Di Riferimento Per Lamarone Della Valpolicella? Attualmente la sua produzione è invece permessa in sole undici località della provincia di Verona. Sarà forse per questo che nel 1998 è riuscito a diventare il primo vino veneto ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita? Un ultimo particolare, ma non per importanza, è la preziosità della muffa nobile, alla quale viene concesso di formarsi liberamente sugli acini messi a riposare. Tale processo può avvenire solo con l’alternarsi di periodi piovosi e ad alto tasso di umidità a giornate secche e calde. Tramite il suddetto aumenta il grado di zucchero del vino, il quale rende decisamente gradevole il suo sapore.

Sono migliaia, tutti gli anni, le bottiglie prodotte, richieste non solo dai clienti in Italia ma anche da quelli all’estero. La tradizione ereditata da una cantina attiva da quasi 2 secoli si abbina con il ricorso alle tecnologie più all’avanguardia che assicurano al marchio Accordini Igino un posto di primo piano nel settore ecologico. Sin dai tempi antichi la Valpolicella è stata terra di vini: lo stesso nome lo denuncia, visto che deriva dal latino “Val polis cellae”, vale a dire la valle di tante cantine. Le caratteristiche che rendono questo territorio così speciale sono principalmente due: da un lato la natura calcarea del terreno, e dall’altro lato il clima temperato, con piogge moderate.

Quali sono i vini della Valpolicella che hanno contribuito alla fama della cantina? Recioto Accordini IginoLa fama di Accordini Igino è dovuta alla tecnica che viene sfruttata per realizzare i vini più spettacolari di tutta la Valpolicella. Per esempio il Recioto, un vino da dessert per produrre il quale le uve autoctone del territorio (vale a dire Molinara, Rondinella, Corvinone e Corvina) sono lasciate in grappoli fino al termine della vendemmia. La raccolta, infatti, viene effettuata unicamente nel momento in cui le uve sono giunte a completa maturazione. A quel punto le migliori sono selezionate e messe ad asciugare su tappetini di legno, dove resteranno per sei mesi; in alternativa possono essere lasciate per l’intero inverno appese al soffitto di una tettoia ventilata. Vedere extra dettagli a Accordini Igino.

Qual è l’eredità lasciata da Accordini Igino? Accordini Igino è stato un artigiano dei vigneti più apprezzati, più desiderati e più acclamati del nostro Paese. Egli ha dedicato la propria esistenza alla ricerca della ricetta più adatta per la coltivazione della vigna, ma anche per l’essiccazione delle colture e la loro lavorazione. Colture che, con il passare del tempo, vengono curate per mettere a disposizione una migliore qualità in bottiglie di liquori che vengono prodotti e proposti in edizioni limitate. L’anno prossimo, tra l’altro, festeggeremo i due secoli di vita, visto che la storia della cantina è cominciata nel lontano 1821. Che cosa è cambiato nel corso di questi due secoli?

Perché scegliere “Accordini Igino”: Il rispetto dell’ambiente naturale è solo uno dei tanti punti di forza che contraddistinguono il modus operandi dell’azienda agricola “Accordini Igino”, che può contare su vitigni di qualità e, soprattutto, sulla capacità di instaurare con il territorio di elezione un legame unico e impossibile da scalfire. Le uve vengono prodotte con una notevole attenzione all’utilizzo delle risorse, badando sia all’impatto ambientale che alla riduzione dei prodotti chimici utilizzati. Guido Accordini è consapevole delle conseguenze economiche che l’allarme sanitario del coronavirus innescherà, ma non esprime una particolare preoccupazione per il marchio. L’avvento della pandemia, come si può facilmente intuire, ha bloccato tutto ma non ha arrestato il consumo di vicino. Trova aggiuntivo Informazioni sopra Accordini Igino.